domenica 8 aprile 2018

Non sono nessuno.

12,22 di una domenica di aprile.


Non ho libertà da nessuna parte
Non c'è nessun luogo in cui mi senta libera.


Su e giù del mio cervello a non finire

Cazzo Anna una laurea in chimica, in corso, nonostante un cervello che voleva e vuole ancora ucciderti, lo stomaco sempre troppo pieno o troppo vuoto. Studiare 8 ore un giorno e poi nulla per una settimana. 10 ore di sonno e la notte dopo 3, e 10 ore in laboratorio il giorno dopo.

Schifo comunque

Sono ancora troppo viva , troppo schifosamente attaccata a questa vita che mi soddisfa solo nei momenti in cui sono FUORI. Lontana dal reale. Alcol e troppo cibo-non cibo come migliori amici, sempre fidati, gli unici a consolarmi.
Ah sì e i miei cari oggetti taglienti.

Il corpo è un tempio ha azzardato a dirmi la mia doc.
Persona piacevole, dolce ma ferma. Mi è bastato vederla due volte per capire che sarebbe diventata un'altra persona da cui dipendere.
Sono così solissima e mai soddisfatta dell'amore che ricevo che qualsiasi mezzo sorriso, anche di una sconosciuta sul treno per dire, mi smuove quel senso di stupore e riconoscenza per la vita, per le persone.

Ma poi, ma poi
non so gestire nulla, non mi accontento di nulla
se non posso avere tutto sono molto tentata dal scegliere il nulla.



Io non è che voglia ammazzarmi.
E' che non voglio vivere, odio l'ordinarietà, i doveri di tutti i giorni.


Vorrei stare sul letto fino a sera ma i miei mi ammazzerebbero  o forse si preoccuperebbero per nulla. Perché in realtà non sto male, è solo che mi manca l'ispirazione per fare qualsiasi cosa, nulla mi alletta a parte trovare modi per disconnettermi dalla vita, dalla realtà, dai doveri, dai sensi di colpa.



COSA HO SBAGLIATO NELLA VITA?

venerdì 8 settembre 2017

...

Ok.
A fine settembre mi laureo (triennale).
Pensiero prevalente: sono grassa. Sarò grassa anche alla laurea. Pazzesco.
Mi importa? Non lo so.
Credo che non mi importi, poi in treno mi si siede accanto una ragazza magrissima e allora torna a importarmi.
Mi guardo e credo di potermi accettare anche così, con i soliti 64-65 kg che è il mio peso da anni oramai... Negli ultimi tre anni sono stata tra i 61 e i 67...  Mi sono abbuffata, ho digiunato, ho fatto molte cagate ma entro certi limiti, a quanto pare, visto che il peso resta "normale". Normale cioè...un po' troppo normopeso -.-
Dicevo, posso accettarmi così...poi nei molti momenti di schifo per la vita mi assale quella voglia di distruggermi...ricomincio a fare calcoli si quanto posso perdere in quanto tempo....mi do come obiettivo il peso di quando avevo 14 anni...cosa ridicola lo so.

Ma parliamo di cose serie, che il peso è una scusa e si sa.
Sono delusissima dall'esistenza , e da come sono io...non so spiegare, ma sono sempre insoddisfatta...quasi tutto quello che mi circonda mi annoia terribilmente, sono interessata a quello che studio ma mi chiedo se non sia solo un diversivo...mi piace perché mi distrae dallo schifo che vedo in me e attorno a me.. Vorrei che anche la vita di tutti i giorni potesse essere spiegata e "risolta" attraverso qualche formula...invece è assai più complessa.

Sono stanca, mi sembra di andare avanti per inerzia o a volte solo per lo scopo di farmi male. Davvero...certe mattine mi alzo dal letto solo per farmi male.

Mi sento inutile, si uaooo mi sto per laureare in corso, ma a parte questo in 22 anni non ho costruito nulla, e sono pure grassa.

fine del delirio senza senso, avevo bisogno di scrivere e sono in uni senza il mio quaderno al quale affido di solito i miei pseudopensieri del cavolo.

Mi manca il 2013, anno in cui avevo iniziato a tenere il blog, anno in cui il dca si è preso parte della mia vita...ma ero così inconsapevole allora... credo mi ci sia voluto più di un anno, un anno e mezzo forse, per capire che qualcosa non andava, oltre al rapporto col cibo..

Sì, so che qualcosa non va, ma non so cosa e non voglio nemmeno saperlo.

lunedì 17 aprile 2017

Ancora...

Ancora una giornata persa a pensare.
Sembra che io non sappia fare altro...
Penso che devo studiare, che devo fare, devo devo...

Vorrei saper scrivere in modo decente per poter esprimere quello che provo.
Tante cose tutte assieme e non so più quale sia la verità, non so di quale parte di me fidarmi.

A volte provo a dirmi che non è necessario farmi male, che l'esistenza è già complicata così...ma poi realizzo che mi faccio male per farmi bene...per sopportare ogni minima difficoltà della vita.

è una conclusione alla quale sono già arrivata molto tempo fa...il dca, i tagli...sono tutte cose che mi distraggono dalla dura realtà. Dura? Non che ci siano delle oggettive difficoltà nella mia vita...a parte il fatto che, ovvio, non sono più sana di mente da anni..

Non so cosa sia giusto.
So solo che ho bisogno di evadere, e un po' ci riesco, grazie al mio "mondo parallelo"...che però è lo stesso che mi impedisce di vivere normalmente anche quando vorrei.

Tempo fa avevo scritto:

"Il dramma non è tagliarsi, non è avere un dca. Il dramma è tutto il resto, la tristezza di questa vita."

Sì... intanto ho perso un'altra giornata di studio,quasi, E se mi laureo con un voto basso è a causa del mio cervello che mi impedisce di funzionare come una persona normale. O forse è solo una scusa.
Che stronza che sono.

domenica 9 aprile 2017

Non so perché scrivo. Per sperare che queste parole arrivino a qualcuno, forse. Anche se è passato tanto tempo e anche se non mi aspetto che qualcuno, se mai dovesse leggere, capisca il mio delirio.

Sono abituata a scrivere su un quaderno. Riporto le parole di pochi  minuti fa:

"Sono sola ok, ma soprattutto sono spaesatissima perché NON MI RICORDO PER CHI STO VIVENDO, PER COSA STO VIVENDO.
Non ho un cazzo di scopo. Qualsiasi cosa che mi propongo/mi proporrei di fare non mi dà la minima soddisfazione.
E poi certo, l'insoddisfazione per la mia vita diventa insoddisfazione per il mio corpo perché mi ero illusa che quello sarebbe stato più facile da modificare.
Ma è ovvio che non mi importa un cazzo del mio corpo e lo schifo che provo nei confronti di quello non è nulla in confronto allo schifo per la mia vita in generale.
Schifo perché NON SO DOVE STO ANDANDO, NON SO COSA STO FACENDO e in fondo
 NON C'è NULLA CHE DESIDERI FARE REALMENTE"


Tutto qui.
Mi tengo ben stretto il mio dca perché mi fa compagnia nella irrimediabile solitudine che provo e perché in fondo non mi uccide. Non sono abbastanza malata per rischiare di stare veramente male dal punto di vista fisico, quindi...

Ho quasi 22 anni oramai e dovrei avere un'identità ma non ce l'ho più, o non ce l'ho mai avuta, forse. A settembre mi laureo uauuuu -.- e ovviamente sto cercando di capire quanti kg perdere e COME. Ovvio che non ci riuscirò perché sono troppo una bulimica di merda per poter dimagrire come si deve.

Certo, certo, ho detto che non mi importa del mio corpo e sarebbe anche vero,... se non fosse per il fatto che la mia vita è vuotissima (per colpa mia ovviamente) e quindi almeno dovrei essere capace di dimagrire. Ahaha



Pochi giorni fa un'amica mi ha detto

NELLA VITA PUOI FARE VERAMENTE QUELLO CHE VUOI

e per un attimo ho pensato "ha ragione" ma poi... mi rendo conto di essere prigioniera di qualcosa , di me stessa probabilmente, o forse del dca...il fatto è che non mi sento libera di scegliere...