lunedì 17 aprile 2017

Ancora...

Ancora una giornata persa a pensare.
Sembra che io non sappia fare altro...
Penso che devo studiare, che devo fare, devo devo...

Vorrei saper scrivere in modo decente per poter esprimere quello che provo.
Tante cose tutte assieme e non so più quale sia la verità, non so di quale parte di me fidarmi.

A volte provo a dirmi che non è necessario farmi male, che l'esistenza è già complicata così...ma poi realizzo che mi faccio male per farmi bene...per sopportare ogni minima difficoltà della vita.

è una conclusione alla quale sono già arrivata molto tempo fa...il dca, i tagli...sono tutte cose che mi distraggono dalla dura realtà. Dura? Non che ci siano delle oggettive difficoltà nella mia vita...a parte il fatto che, ovvio, non sono più sana di mente da anni..

Non so cosa sia giusto.
So solo che ho bisogno di evadere, e un po' ci riesco, grazie al mio "mondo parallelo"...che però è lo stesso che mi impedisce di vivere normalmente anche quando vorrei.

Tempo fa avevo scritto:

"Il dramma non è tagliarsi, non è avere un dca. Il dramma è tutto il resto, la tristezza di questa vita."

Sì... intanto ho perso un'altra giornata di studio,quasi, E se mi laureo con un voto basso è a causa del mio cervello che mi impedisce di funzionare come una persona normale. O forse è solo una scusa.
Che stronza che sono.

domenica 9 aprile 2017

Non so perché scrivo. Per sperare che queste parole arrivino a qualcuno, forse. Anche se è passato tanto tempo e anche se non mi aspetto che qualcuno, se mai dovesse leggere, capisca il mio delirio.

Sono abituata a scrivere su un quaderno. Riporto le parole di pochi  minuti fa:

"Sono sola ok, ma soprattutto sono spaesatissima perché NON MI RICORDO PER CHI STO VIVENDO, PER COSA STO VIVENDO.
Non ho un cazzo di scopo. Qualsiasi cosa che mi propongo/mi proporrei di fare non mi dà la minima soddisfazione.
E poi certo, l'insoddisfazione per la mia vita diventa insoddisfazione per il mio corpo perché mi ero illusa che quello sarebbe stato più facile da modificare.
Ma è ovvio che non mi importa un cazzo del mio corpo e lo schifo che provo nei confronti di quello non è nulla in confronto allo schifo per la mia vita in generale.
Schifo perché NON SO DOVE STO ANDANDO, NON SO COSA STO FACENDO e in fondo
 NON C'è NULLA CHE DESIDERI FARE REALMENTE"


Tutto qui.
Mi tengo ben stretto il mio dca perché mi fa compagnia nella irrimediabile solitudine che provo e perché in fondo non mi uccide. Non sono abbastanza malata per rischiare di stare veramente male dal punto di vista fisico, quindi...

Ho quasi 22 anni oramai e dovrei avere un'identità ma non ce l'ho più, o non ce l'ho mai avuta, forse. A settembre mi laureo uauuuu -.- e ovviamente sto cercando di capire quanti kg perdere e COME. Ovvio che non ci riuscirò perché sono troppo una bulimica di merda per poter dimagrire come si deve.

Certo, certo, ho detto che non mi importa del mio corpo e sarebbe anche vero,... se non fosse per il fatto che la mia vita è vuotissima (per colpa mia ovviamente) e quindi almeno dovrei essere capace di dimagrire. Ahaha



Pochi giorni fa un'amica mi ha detto

NELLA VITA PUOI FARE VERAMENTE QUELLO CHE VUOI

e per un attimo ho pensato "ha ragione" ma poi... mi rendo conto di essere prigioniera di qualcosa , di me stessa probabilmente, o forse del dca...il fatto è che non mi sento libera di scegliere...