Ok.
A fine settembre mi laureo (triennale).
Pensiero prevalente: sono grassa. Sarò grassa anche alla laurea. Pazzesco.
Mi importa? Non lo so.
Credo che non mi importi, poi in treno mi si siede accanto una ragazza magrissima e allora torna a importarmi.
Mi guardo e credo di potermi accettare anche così, con i soliti 64-65 kg che è il mio peso da anni oramai... Negli ultimi tre anni sono stata tra i 61 e i 67... Mi sono abbuffata, ho digiunato, ho fatto molte cagate ma entro certi limiti, a quanto pare, visto che il peso resta "normale". Normale cioè...un po' troppo normopeso -.-
Dicevo, posso accettarmi così...poi nei molti momenti di schifo per la vita mi assale quella voglia di distruggermi...ricomincio a fare calcoli si quanto posso perdere in quanto tempo....mi do come obiettivo il peso di quando avevo 14 anni...cosa ridicola lo so.
Ma parliamo di cose serie, che il peso è una scusa e si sa.
Sono delusissima dall'esistenza , e da come sono io...non so spiegare, ma sono sempre insoddisfatta...quasi tutto quello che mi circonda mi annoia terribilmente, sono interessata a quello che studio ma mi chiedo se non sia solo un diversivo...mi piace perché mi distrae dallo schifo che vedo in me e attorno a me.. Vorrei che anche la vita di tutti i giorni potesse essere spiegata e "risolta" attraverso qualche formula...invece è assai più complessa.
Sono stanca, mi sembra di andare avanti per inerzia o a volte solo per lo scopo di farmi male. Davvero...certe mattine mi alzo dal letto solo per farmi male.
Mi sento inutile, si uaooo mi sto per laureare in corso, ma a parte questo in 22 anni non ho costruito nulla, e sono pure grassa.
fine del delirio senza senso, avevo bisogno di scrivere e sono in uni senza il mio quaderno al quale affido di solito i miei pseudopensieri del cavolo.
Mi manca il 2013, anno in cui avevo iniziato a tenere il blog, anno in cui il dca si è preso parte della mia vita...ma ero così inconsapevole allora... credo mi ci sia voluto più di un anno, un anno e mezzo forse, per capire che qualcosa non andava, oltre al rapporto col cibo..
Sì, so che qualcosa non va, ma non so cosa e non voglio nemmeno saperlo.